

Questo bigino sugli autori della letteratura italiana spiega in modo semplice e completo la vita, la personalità e le opere principali di Antonio Montale, Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo e Umberto Saba.
Il testo esordisce con una trattazione del rinnovamento culturale del Primo Novecento (le riviste), per poi affrontare:
Questi autori della poetica italiana del Novecento fanno parte del programma scolastico delle Scuole Superiori.
Questo bigino riassume la vita, la personalità e le opere dei grandi autori della «poesia nuova» italiana: Saba, Ungaretti, Montale e Quasimodo.
Questi autori italiani del Novecento sono i padri dell'Ermetismo, una poetica dal carattere chiuso (da qui il nome di "ermetico"), complesso e difficile da interpretare.
La nuova lirica di Ungaretti e di Montale ha un suo retroterra in certe intuizioni pascoliane e dannunziane, nonché nella poetica del frammento sostenuta dai vociani, ma è soprattutto ai simbolisti francesi (Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé, Valery, ecc.) e ai lirici dell’area anglosassone (Eliot, Pound, Eluard) che i nuovi poeti risalgono.
I temi ricorrenti nella «poesia pura» o «ermetismo» sono: senso di un disperato isolamento dell’uomo in un universo misterioso; impossibilità di un vero colloquio e di un’intima comunicazione con gli altri (incomunicabilità); delusione, angoscia, alienazione; consapevolezza del male di vivere, della vanità della vita, della sua precarietà, dell’aridità interiore che consegue al tramonto di ogni ideale; profonda sofferenza di fronte ad una realtà storica, dominata dall’odio, dalla violenza, dall’ingiustizia.
Questo bigino della letteratura italiana spiega la nuova lirica del Novecento e i diversi filoni poetici che l'hanno caratterizzata.
Una volta spiegata la situazione storica e culturale del periodo, introduce la vita, le personalità e le opere principali di:
Scheda tecnica
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